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27.9.2012, 14:09 - Archivio

Volkswagen Veicoli Commerciali presenta le proprie soluzioni di settore

Al 64° Salone internazionale dell’automobile di Hannover (dal 20 al 27 settembre 2012), Volkswagen Veicoli Commerciali presenta la famiglia completa di prodotti (Caddy, Amarok, Transporter e Crafter) con finiture e sovrastrutture adatte ai più diversi scopi. Come ambulanza o veicolo frigorifero, veicolo comunale o per disabili, come portavalori o pick-up: ad Hannover è possibile vedere soluzioni appositamente studiate per le più disparate esigenze, per quasi ogni utente e categoria professionale. Ad Hannover, i professionisti di Volkswagen Veicoli Commerciali costruiscono veicoli per professionisti. Da oltre 60 anni, l’azienda unisce esperienza e pratica nella costruzione di furgoni. Da sempre Volkswagen Veicoli Commerciali dedica particolare attenzione alle esigenze e ai desideri della clientela commerciale – una clientela dalle elevate esigenze e richieste specifiche a cui il marchio tedesco viene bene incontro con le gamme Caddy, Amarok, Transporter e Crafter. L’intensità con cui Volkswagen Veicoli Commerciali si occupa delle diverse necessità dei propri clienti è dimostrata dalla straordinaria molteplicità di varianti in cui i professionisti trovano numerose soluzioni di trasporto esclusive e realizzate su misura. Il ventaglio prodotti va dai modelli base, passando per le numerose versioni speciali ideate in fabbrica dal comparto Business Unit, fino alle varianti più specifiche che portano la firma di carrozzerie altamente specializzate. Inoltre, numerosi allesti tori equipaggiano – a stretto contatto con Volkswagen Veicoli Commerciali –Caddy, Amarok, Transporter e Crafter a seconda delle necessità e con quasi ogni specifica immaginabile. Tutti questi veicoli hanno una cosa in comune: rispondono precisamente ai requisiti del cliente. Volkswagen Caddy Il Caddy offre a seconda del passo ruote un vano di carico compreso tra 3,2 e 4,7 m3, accessibile sia da dietro che dal lato destro del veicolo. Due porte a battenti posteriori di diversa grandezza, con separazione asimmetrica, consentono un’altezza di carico di 1,116 m. Le porte sono ordinabili opzionalmente con o senza lunotto vetrato. Facoltativamente è possibile ordinare anche un portellone posteriore. Inoltre, il Caddy è ordinabile con una seconda porta scorrevole oppure senza la porta scorrevole sul lato destro. La massima ampiezza di carico è pari a 1,558 m e la larghezza tra i passaruota misura 1,170 m. Il carico rimorchiabile del Caddy arriva a un massimo di 1,5 tonnellate, a seconda della motorizzazione e del passo ruote. Il Caddy offre quindi spazio a sufficienza, per esempio, per il trasporto di alimenti che devono arrivare a destinazione freschi e rapidamente, oppure per il montaggio di moduli che garantiscano il trasporto ordinato di attrezzi, sia come veicolo officina o, per esempio, come veicolo per rilievi topografici o come veicolo di sicurezza per il cantiere. Il Caddy da sempre è ottimo come veicolo per il trasporto disabili. Per il disabile, l’esigenza più sentita è sempre quella di una maggiore autonomia. A tal fine, diverse trasformazioni del Caddy offrono la possibilità, per esempio, di arrivare direttamente con la sedia a rotelle fino al posto guida passando per il retro del veicolo. Il dispositivo di abbassamento del retrotreno e la rampa di accesso integrata sono gli elementi centrali della trasformazione che consente di manovrare il Caddy dalla sedia a rotelle. Fra le ulteriori soluzioni praticate per semplificare il trasporto vi sono anche i sedili anteriori regolabili per smontare dal veicolo e gli ingressi dal retro con abbassamento della zona posteriore. Volkswagen Amarok L’Amarok è l’ultimo arrivato della famiglia di veicoli commerciali di Hannover. Come pick-up senza compromessi, in grado di affrontare qualunque tipo di terreno, inizia a operare laddove il classico veicolo commerciale si ferma. Perciò, per l’Amarok è possibile scegliere tra tre diversi tipi di trasmissione: trazione integrale permanente (4MOTION), trazione integrale inseribile (4MOTION) e trazione posteriore (4x2). La componente personalizzabile è il cosiddetto “cargo box”, che vanta le dimensioni più grandi della sua categoria: misura 1,555 m di lunghezza e 1,620 m di larghezza, offrendo quindi una superficie di carico di ben 2,52 m2. Ma non è finita qui: “best in class” è anche la larghezza di 1,222 m tra i passaruota, sufficiente a stivare trasversalmente – per la prima volta su un pick-up di categoria media – anche euro-pallet (1,2 x 0,8 m), permettendo così di risparmiare molto spazio utile. L’Amarok a cabina singola (“SingleCab”) è ancora più capiente. Il suo cargo bo x dispone di una superficie di carico lunga 2,205 m. La larghezza di carico, invariata rispetto alla variante a doppia cabina, offre una superficie di carico di 3,57 m2 sulla quale è possibile, grazie a sei occhielli di ancoraggio di serie nel cassone, trasportare anche carichi grossi e ingombranti. La sponda posteriore chiudibile a chiave si apre e richiude facilmente grazie a una barra di torsione. Hard-top opzionali chiudono completamente lo spazio di carico. Naturalmente è anche possibile rimuovere il cargo box per montare varie sovrastrutture. Il carico rimorchiabile dall’Amarok a trazione integrale con cambio manuale è pari a 3,0 tonnellate, l’Amarok con cambio automatico riesce addirittura a trainare rimorchi di 3,2 tonnellate di peso. Con questo allestimento sono ipotizzabili diverse trasformazioni per personalizzare il veicolo. In cantiere è possibile utilizzarlo come ribaltabile a scarico trilaterale. In tal caso il “cassone” di serie è sostituito da una superficie di carico accessibile appunto da tre lati. A questo si aggiunge un impianto idraulico che, a seconda della battuta, ribalta la superficie di carico dal lato in questione. Lo stesso vale per l’installazione di una piattaforma di lavoro elevabile fissata al veicolo mediante uno speciale telaio. Grazie a un blocco idraulico dell’asse, l’Amarok se la cava egregiamente senza supporti supplementari anche quando, per esempio, il raggio d’azione laterale della piattaforma supera i quattro metri. Inoltre sono previste numerose modifiche che permettono all’Amarok di affrontare qualsiasi terreno: l’offerta comprende componenti per il telaio oppure dispositivi anti-incastramento. Anche le varie organizzazioni di pronto soccorso e di protezione civile uti lizzano l’Amarok per i loro interventi, motivo per cui sono in programma trasformazioni per il pronto soccorso o per lo spegnimento incendi. Volkswagen Transporter Un vero e proprio tuttofare della gamma Volkswagen Veicoli Commerciali è il Transporter. Fin dalla sua comparsa nel 1949 ha rappresentato il fondamento dei veicoli commerciali del marchio Volkswagen. Da allora le esperienze e le conoscenze acquisite confluiscono nella costruzione di furgoni leggeri. Il Transporter, nel frattempo arrivato alla quinta generazione, è disponibile in circa 460 varianti e avanza nella categoria di peso di 3,2 tonnellate. A seconda dell’allestimento, è possibile arrivare a un carico utile di 1,4 tonnellate. Con il passo lungo e il tetto alto, il Transporter vanta uno spazio di carico di 9,3 m3, entrando così a far parte della successiva categoria dimensionale dei furgoni. La variante a tetto alto offre all’interno un’altezza pari a 1,94 metri ed è ordinabile in versione combi e furgone. Con un sovrapprezzo è possibile ordinare una porta scorrevole rialzata, con le portiere posteriori di serie che arrivano fino al bordo del tetto. Su richiesta il Tr ansporter è ordinabile anche in versione 4MOTION con trazione integrale. Con questo allestimento, si può in parte spingere nelle zone solitamente di competenza del suo fratello a forte vocazione fuoristradistica, ovvero l’Amarok. Se lo si desidera, è possibile rimorchiare fino a 2,5 tonnellate. Grazie alla varietà di possibili versioni base, si può ben immaginare che il Transporter è il partner professionale ideale per ogni esigenza di trasporto specifica di un determinato settore o individuale. Perciò, la prima domanda che ci si pone nella valutazione del veicolo di serie più adatto riguarda la carrozzeria, chiusa o aperta, oppure se è sufficiente il solo telaio. Da questi punti di vista le possibilità di personalizzazione sono quasi illimitate. Alla luce di ciò, le sovrastrutture e le trasformazioni vanno da semplici allestimenti per il trasporto, passando per specifiche soluzioni da officina e per veicoli refrigerati nella carrozzeria originale o nel vano di carico, fino a trasformazioni complete per il trasporto di vetro, denaro e valori. O anche come veicolo per la raccolta rifiuti per i comuni. Ovviamente, il Transporter trova numerosi ambiti di impiego anche presso autorità e organizzazioni quali vigili del fuoco, pronto intervento, servizio d’assistenza tec nica e polizia. Volkswagen Crafter Il Crafter è il più grande della banda. Cinque versioni autonome di carrozzeria formano la base della gamma Crafter. È possibile scegliere: Crafter combi da nove posti, pulmino per un massimo di 19 passeggeri, furgone, camioncino a cassone e autotelaio nudo con cabina singola o doppia nonché cabina di traino e deflettore per allestitori. A questo si aggiungono tre passi diversi da 3,250 m (corto), 3,665 m (medio) fino a 4,325 m (lungo). Il peso totale consentito aumenta a seconda delle sovrastrutture e dei passi ruote ed è compreso tra 3’000 e 5’000 kg. Su richiesta è anche possibile alleggerire o appesantire ulteriormente singoli modelli. Il Crafter 30, per esempio, può arrivare fino a un peso complessivo ammesso di 2,8 tonnellate. I carichi utili del furgone vanno dai 681 kg con passo corto e tetto normale fino ai 2’735 kg del Crafter 50 con passo medio, tetto normale e cambio manuale a 6 rapporti. In versione camioncino, il Crafter può trasportare fino a quasi 2,8 tonnell ate di carico utile, mentre il carico rimorchiabile può arrivare a 3,5 tonnellate. Su richiesta, il Crafter più potente può essere equipaggiato con il sistema di trazione integrale della Achleitner. Quest’ultimo è caratterizzato dalla distribuzione permanente della forza motrice, uniforme su entrambi gli assi (rapporto 50:50), con blocco differenziale di serie nel ripartitore di coppia e sull’asse posteriore. Opzionalmente è ordinabile anche un blocco assale anteriore. Se tutti i blocchi sono attivi, una ruota può trasmettere fino al 100% della coppia motrice. Nella catena cinematica non si verifica più la compensazione delle diverse coppie. In questo modo può verificarsi uno slittamento soltanto nel punto più debole, ossia tra il profilo del pneumatico e il terreno – un presupposto ideale per la viabilità invernale. Il telaio del Crafter è dotato di un’interfaccia all’elettronica del veicolo programmabile a seconda delle esigenze. Essa offre numerose opzioni di personalizzazione per il comando delle funzioni elettroniche. Esempio sulla base del Crafter con cassone ribaltabile: durante il processo di ribaltamento è possibile limitare la velocità massima del veicolo a 5 km/h. Contemporaneamente viene richiamato il necessario regime di funzionamento del motore, si attiva il lampeggiatore di emergenza, la radio viene silenziata e all’esterno viene emesso un segnale acustico di avvertimento. Opzionalmente è inoltre possibile equipaggiare il Crafter con una presa di forza del cambio in grado di erogare una potenza continua massima di 28 kW a 2’500 giri/min e una coppia massima di 140 Nm nell’intervallo compreso tra 1’000 e 1’200 giri/min. Per tutte le varianti sono anche disponibili per il montaggio a posteriori un secondo alternatore con potenza nominale di 140 ampere e un compressore frigorifero.
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